Le infezioni del tratto urinario (UTI) rappresentano la forma più comune tra le donne in gravidanza e presentano potenziali complicazioni sia per la madre che per il feto. D’altra parte, l’uso di antimicrobici durante la gravidanza comporta rischi che non possono essere trascurati. Le linee guida internazionali raccomandano un approccio unico di screening e di trattamento per la batteriuria asintomatica (ASB), ma questa pratica è stata messa in discussione da recenti ricerche.
L’obiettivo di questa revisione è quello di esaminare la fisiopatologia, i fattori di rischio e la gestione delle infezioni delle vie urinarie durante la gravidanza. Inoltre, gli Autori valutano l’effetto delle infezioni urinarie sulla salute materna e fetale e formulano raccomandazioni sull’uso appropriato degli antimicrobici.
L’incidenza delle infezioni delle vie urinarie è più elevata nelle donne in gestazione (tra il 2% e il 15%) a causa dei cambiamenti fisiologici che si verificano in questo periodo e, in particolare, l’ASB, una forma asintomatica, si verifica nel 2%-7% delle gravidanze. Tuttavia, studi recenti non hanno fornito prove di alta qualità a supporto di un eventuale collegamento tra ASB non trattata e comparsa di pielonefrite acuta.
Esistono peraltro evidenze che dimostrano come il trattamento dell’ASB possa ridurre l’incidenza di neonati sottopeso e di parto pretermine, giustificando così lo screening per l’ASB nel primo trimestre. Nel caso il medico decida di trattare questa forma asintomatica, è meglio preferire un breve ciclo di antibiotici come i β-lattamici, la nitrofurantoina o la fosfomicina.
Le informazioni disponibili sulla cistite durante la gravidanza sono limitate. È stato però dimostrato che la pielonefrite acuta può essere una complicanza e alcuni studi l’hanno collegata anche al parto pretermine e al basso peso dei neonati. Gli antibiotici di elezione per la gestione della pielonefrite includono l’amoxicillina in combinazione con un aminoglicoside, le cefalosporine di terza generazione o i carbapenemi.
Clin Microbiol Infect. 2023 Oct doi: 10.1016/j.cmi.2022.08.015